Rassegna stampa del 18.01.24 – Il Corriere del Veneto

Scuole e nidi, nessun aumento«Ecco dove va il prelievo Irpef»

Conte: «Usiamo i soldi dei cittadini per non far pesare i rincari alle famiglie»

E.D.F.

treviso Non saranno ritoccate le rette degli asili nido e paritari e quelle delle scuole per l’infanzia. Lo ha stabilito martedì scorso la giunta comunale che ha stanziato, rinnovando le convenzioni con gli Enti gestori, 950 mila euro per le scuole dai 3 ai 6 anni per il biennio 2024-2025 e 404.161 euro complessivi per il 2024-2026 per i nidi (da 0 a 3 anni).

Le convenzioni precedenti non sono state abbassate e anzi c’è stato un aumento di 30 mila euro all’anno per i nidi. «Quando le persone mi chiedono dove va a finire l’addizionale Irpef che abbiamo aumentato ai cittadini trevigiani – spiega il sindaco Mario Conte – rispondo con queste cifre. L’abbiamo destinata al sociale. Non eravamo obbligati, ma non ce la siamo sentita di far pesare sulle famiglie ulteriori richieste di rincari. Questi soldi andranno a garantire scuole e famiglia che potranno fare anche una buona programmazione».

Il gettito Irpef dovrebbe infatti far entrare nelle casse di Ca’ Sugana circa 2,5 milioni di euro annui, la maggior parte dei quali verrà proprio destinata alle famiglie con bambini in crescita. Per gli asili nido verranno stanziati 158 mila euro nel 2024, la stessa cifra nel 2025 e 87 mila nel 2026 per un totale di 401 mila euro e sono state inserite nella specifica convenzione due nuove strutture: EOS Nido Infanzia Arcobaleno APS e Parrocchia S. Anna Madre della Beata Vergine Maria (Carmen Frova), che si aggiungono così a L’albero magico (scuola per l’infanzia Benedetto XV) a Sant’Antonino, Cristo Re di Selvana, S. Maria Bertilla di Fiera, I cuccioli presso Scuola per l’Infanzia Provera di Sant’Angelo, Casa Mia al Centro Infanzia Casa Mia in via delle Verine, Nido Appiani degli Angeli Custodi al Nido Integrato IPAB Turazza di San Giuseppe, Bimbinsieme di via Bressa. Il contributo alle scuole paritarie dell’infanzia ammonta invece a 950 mila euro per il 2024 e per il 2025 e sarà attribuito alle scuole Carmen Frova, Divina Provvidenza, S. Pio X, Bimbinsieme, Società Cooperativa Insieme Si Può Onlus, Bricito, Istituto Zanotti, OMC Collegio Vescovile Pio X, Benedetto XV, Scuola infanzia Provera, Scuola Fra’ Claudio, Maria Bambina, OMC Collegio Vescovile Pio X, Visitazione Beata Vergine Maria, Scuola Infanzia Cristo Re, Scuola Infanzia Rubinato, Scuola Santa Maria Bertilla, Scuola Infanzia Casa Mia, Cooperativa Provinciale Servizi S.c.s., Scuola Maria Immacolata, Scuola San Liberale, Scuola dell’Infanzia Graziano Appiani.

Il Comune sosterrà anche i bambini portatori di handicap e nella cifra stanziata vi è anche incluso il contributo a 21 bambini che saranno totalmente assistiti. Il dato più interessante è quello che si prevede un incremento di presenze nei nidi, oggi sono 252 i bimbi, con un +30 presenze annue per i prossimi anni, a dispetto della decrescita demografica. «La questione però viene tenuta in grande conto – spiega l’assessore alle Politiche Scolastiche Gloria Sernagiotto – e infatti stiamo valutando il da farsi per l’anno scolastico 25-26, ovvero se accorpare o meno alcuni istituti. Per ora però garantisco che tutte le scuole restano aperte con possibilità di iscrizione per il prossimo anno scolastico 24-25».

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