Fism Treviso: difficoltà economiche e declino demografico non scoraggiano le scuole paritarie

Simonetta Rubinato, presidente della Federazione Italiana Scuole Materne di Treviso, sottolinea come “nella Marca le nostre scuole d’infanzia rappresentano il 74% delle scuole totali, a dimostrazione di quanto il nostro sia un servizio fondamentale. Nonostante tutte le difficoltà, punteremo sempre di più su qualità e flessibilità dei servizi alle famiglie”. 

Il recente Report dell’Ufficio scolastico regionale sul Sistema integrato 0-6 anni del Veneto nell’a.s. 2021-2022 ha fotografato la peculiare situazione in provincia di Treviso, dove il 74% delle scuole dell’infanzia sono paritarie: ben 222 contro le 80 statali, di cui 210 associate a Fism Treviso. Si tratta di scuole senza scopo di lucro, gestite da enti del privato sociale (parrocchie, congregazioni, fondazioni, associazioni di genitori), che fanno parte del sistema pubblico nazionale d’istruzione e accolgono chiunque ne accetti il progetto educativo ispirato ai valori della Costituzione e dell’antropologia cristiana.

Il Report conferma che se il servizio educativo all’infanzia è presente in pressoché tutti i 94 comuni della provincia, questo è proprio per la capillare diffusione delle scuole paritarie in ben 87 comuni. E in 57 comuni sono presenti solo le paritarie, unico avamposto educativo in alcuni territori periferici o di montagna.

“Questi dati – dichiara la presidente Fism Treviso, Simonetta Rubinato – dicono che nella Marca senza le nostre scuole di comunità il 70% dei bambini non avrebbe accesso al servizio della scuola dell’infanzia e confermano quello che nel nostro convegno del settembre scorso la dott.ssa Carmela Palumbo, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, di recente promossa a Capo Dipartimento per il Sistema educativo del Ministero, ha definito come un «modello felice» di integrazione per garantire un servizio pubblico di primaria importanza, essendo documentato che la scuola dell’infanzia è propedeutica al futuro successo scolastico dei ragazzi. Le scuole associate a Fism Treviso – continua Rubinato – sono ben consapevoli di questa responsabilità verso i bambini e le bambine e le loro famiglie, costrette purtroppo a pagare una retta doppia rispetto alla spesa nella materna statale a causa della mancata attuazione della parità da parte dello Stato. Per questo non ci scoraggiano le difficoltà economiche, aggravate in questo periodo dagli aumenti dei costi e dal calo delle iscrizioni per la denatalità (circa 1.000 in meno negli ultimi 3 anni). Anzi: vogliamo investire sempre più in formazione e puntare sulla qualità e flessibilità dei servizi alle famiglie”.

Si sono appena conclusi, infatti, gli “Open day” organizzati dalla quasi totalità delle oltre 200 scuole associate, 59 nidi integrati e 90 gruppi di sezioni primavera che in quest’anno scolastico accolgono quasi 15.200 bambini, grazie all’impegno di 2.075 dipendenti e 540 volontari. Più di 3.798 famiglie le hanno visitate nel mese di gennaio per conoscerne la mission educativa, le attività proposte, la qualità degli spazi e dei contesti educativi in vista dell’iscrizione dei propri bambini. Ad oggi sono 12.985 quelle raccolte alla scuola dell’infanzia, alle sezioni Primavera e ai nidi per l’a.s. 2023-2024, anche se al momento mancano all’appello circa una decina di scuole che non hanno ancora formalizzato il dato. In ogni caso, la previsione è di un ulteriore segno meno, rispetto allo scorso anno. 

Fism Treviso è impegnata a dare supporto al personale delle scuole con l’organizzazione di 32 corsi sulla sicurezza (ai quali si sono iscritte 880 dipendenti) e di quelli pedagogici. “Grazie al lavoro della Giunta pedagogica coordinata dal prof. Francis Contessotto, per il terzo anno consecutivo Fism Treviso con il proprio piano formativo si è classificata al vertice della graduatoria dei finanziamenti Fonder”, afferma la presidente Rubinato. Il finanziamento ottenuto per il corrente anno scolastico, pari a 27.360 euro, ha consentito l’attivazione di 20 corsi, a cui hanno aderito 789 tra coordinatrici, insegnanti ed educatrici, per complessive 5.852 ore di formazione.

Inoltre, da alcuni anni Fism Treviso sostiene le quote di adesione ai Centri territoriali per l’Inclusione per conto delle scuole associate. Ciò permette, grazie alla fattiva collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale, di promuovere interventi di formazione mirata all’integrazione scolastica: 232 docenti delle scuole Fism hanno così aderito al corso “Il gesto, la parola, il simbolo” sull’individuazione precoce dei casi sospetti di disturbo specifico dell’apprendimento (Dsa).

L’investimento in formazione di Fism Treviso è testimoniato, infine, dalla Convenzione siglata con l’Università di Padova, che ha visto partire sabato 4 febbraio, al centro “Girotondo delle età” di San Pietro di Feletto, un corso di formazione permanente sull’educazione all’aperto, co-finanziato da Fism con 1.500 euro, al quale hanno aderito 31 insegnanti. A conferma anche dell’eccellenza del progetto educativo di alcune scuole associate.

Fonte: www.lavitadelpopolo.it

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