Grazie alla collaborazione con Polyglass Spa, la scuola dell’infanzia Carmen Frova di Oderzo può far vivere ai propri alunni l’esperienza del ciclo dell’acqua e comprenderne attraverso attività creative e multisensoriali i passaggi fondamentali: evaporazione, condensazione, precipitazione e ritorno alla Terra.
Si è svolta ieri, infatti, l’inaugurazione del plastico funzionale donato all’istituto dall’ azienda di Ponte di Piave che produce sistemi di impermeabilizzazione. A tagliare il nastro, insieme ai bambini, al personale, ai rappresentanti dei genitori e ai membri del Comitato genitori, anche il parroco mons. Pierpaolo Bazzichetto, legale rappresentante della scuola, Alessio Bianco, vicesindaco di Oderzo, Simonetta Rubinato, presidente di Fism Treviso, a cui l’asilo è associato, e Simonetta Rossi con Ines Antunes, rispettivamente direttore marketing e scienziata dell’azienda.
L’Atelier STEAM dedicato alla didattica STEAM, che unisce scienza, tecnologia, ingegneria, arte e matematica per offrire un percorso educativo che promuove nei bambini pensiero critico, creatività e collaborazione, sarà dedicato infatti in quest’anno scolastico al tema dell’acqua. “Per Polyglass è stato un onore poter sostenere una realtà educativa così viva. Per noi investire in iniziative didattiche è investire in un futuro migliore, crescendo generazioni più attente all’ambiente e dotate di creatività e spirito critico” ha sottolineato Simonetta Rossi.
Sul valore del lavoro in team, grazie al quale si possono raggiungere obiettivi anche ambiziosi, si è soffermato il parroco mons. Bazzichetto: “Ringrazio tutti coloro che si sono spesi per consentire ai nostri bambini di vivere un’esperienza di grande valore educativo. Quello di oggi è un esempio virtuoso di sinergia tra scuola, impresa, comunità e territorio”.
La presidente della Fism, Simonetta Rubinato, si è soffermata sul ruolo della comunità. “E’ bello – ha detto – vedere che i diversi soggetti del territorio si muovono insieme come comunità educante condividendo la responsabilità di prendersi cura della crescita dei più piccoli, sopperendo alla carenza dei contributi statali, ancora lontani dal realizzare la parità di opportunità per gli alunni che frequentano le nostre scuole”.