Egr.i Dipendenti e Collaboratori

Egr.i Volontari

Questa è la seconda lettera che mi permetto di scrivervi in questo difficile momento, qual’è la crisi che stiamo attraversando.

Una crisi che, principalmente, ha risvolti di natura economica (sicuramente impattanti e vincolanti per il nostro operato quotidiano), ma che affonda le radici in un passato che ha sempre messo la nostra realtà su un piano secondario, di serie “b”, rispetto alla scuola statale.

Non ultimo il tanto pubblicizzato sciopero nazionale sulla “buona scuola”, che non ha mancato l’occasione di accusare noi “privati” di rubare i soldi al “pubblico” (quanto tempo speso per spiegare ai sordi i concetti base del nostro sistema pubblico dell’istruzione…)

Vi scrivo per spiegarvi il perché della manifestazione del 09/06/2015.

Come avete potuto vedere nel corso di questo anno scolastico, da mesi stiamo cercando di organizzare un evento simile: ne stiamo parlando da ottobre 2014, abbiamo cercato di concordare con i sindacati una giornata comune di manifestazione (ma non è stato possibile), abbiamo cercato di organizzare un flash mob generale (ma non è stato possibile), abbiamo tessuto un dialogo corretto, costante e profondo con tutte le realtà politiche e amministrative locali e regionali (ma i soldi non sono ancora arrivati)… abbiamo organizzato una Assemblea delle Fism del Veneto e l’affluenza (nostra e degli amministratori direttamente interessati) è stata pessima.

E tutto questo sentendo costantemente e ripetutamente la voce vostra e dei vostri Presidenti che ci ripeteva “ma quando faremo qualcosa? – quando ci faremo sentire?”

Adesso, anche su volontà emersa nel corso della Assemblea Fism del 23/04/2015, abbiamo deciso di organizzare un evento di massa, una manifestazione che mostri che la scuola buona e bella parte dall’infanzia…. di cui noi siamo il “fiore all’occhiello”. Di cui voi siete il motore principale!

Ci rendiamo perfettamente conto delle difficoltà legate al mese di giugno… sappiamo benissimo (lavoriamo anche noi nelle scuole e nei nidi) che la stanchezza si sente (sia in voi che nei bambini), che il calendario è programmato da mesi, che tutti i pezzi del puzzle sono stati pensati con un difficilissimo “gioco di incastri” e che questa nostra manifestazione rischia di far saltare il “gioco” (perdonatemi il paragone).

Sappiamo anche fin troppo bene, purtroppo, che gli animi di alcune di voi si sono raffreddati tanto (forse troppo) e che il tempo ha convinto qualcuno che “tanto non cambia nulla”…

Ora la situazione, a nostro avviso, è arrivata ad un punto troppo critico: solo limitandoci agli aspetti economici (perché più urgenti)… con il ritardo enorme accumulato da Regione e Miur (stiamo ancora aspettando la concretizzazione di promesse e proclami, e i soldi dei contributi) e con la scarsissima visibilità sulle erogazioni del 2015… è fondamentale dare un segnale e mostrare la nostra qualità e la nostra “bellezza”, proprio quelle che, in un prossimo futuro, difficilmente saremo in grado di garantire senza le dovute possibilità e certezze.

E questo segnale deve essere forte, unito e compatto… e non deve essere volgare, aggressivo o rivendicativo. Vorremmo fosse una festa dei bambini, delle scuole e nidi, un insieme di giochi, canti, attività… tutto quello che quotidianamente facciamo per educare i nostri bambini “col gioco ma non per gioco”.

E dobbiamo farlo ora, in questo anno scolastico 2014/2015.

Sappiamo bene che è uno sforzo grande, l’ennesima sfida, l’ennesima montagna da scalare indossando un paio di scarpe da ginnastica.

Eppure sappiamo anche che se c’è qualcuno che può farlo e dimostrare tutta la professionalità e bravura delle nostre scuole e nidi… siete  proprio voi, le nostre dipendenti, i nostri collaboratori e i nostri volontari delle scuole e nidi paritari.

In questi giorni sono stato in diversi coordinamenti di zona, ci siamo chiariti reciprocamente e abbiamo espresso i vari punti di vista… Non ho visto persone abbattute! Stanche forse, arrabbiate certamente,… ma anche con una gran voglia di non mollare. Non dopo tutto quello che avete dato e fatto per le nostre bellissime scuole e nidi.

Pensiamo concretamente a questa giornata… troviamo, ogni coordinamento di zona, un luogo sicuro e logisticamente gestibile.

Coinvolgiamo i nostri Comuni e Associazioni del territorio nel nostro Villaggio Educativo e facciamoci appoggiare (ad esempio anche per i trasporti – chiedere è lecito…).

Convinciamo i nostri Presidenti e Comitati di Gestione che spendere una mattina in questo modo si può fare e non ci mette in crisi come organizzazione pedagogica ed amministrativa.

Convinciamo i nostri genitori che sarà come una normale uscita/gita di scuola, solo più vicina e con tanti altri bambini e scuole e nidi.

Convinciamo le nostre colleghe che è una festa, ma che serve anche a salvare i nostri posti di lavoro.

Sul sito Fism (www.fismtreviso.it) abbiamo creato una pagina per raccogliere tutto ciò che succederà attorno a questa manifestazione: la preparazione, i Media, le foto che faremo, i video (anche interviste a noi, voi, Presidenti, genitori, chiunque) che gireremo, i posti in cui saremo e le attività che faremo… il conto alla rovescia, etc. (se avete altre idee… ben vengano).

CI SERVE IL VOSTRO AIUTO PER POPOLARLO, FIN DA SUBITO.

Nella precedente lettera chiudevo chiedendo a tutti i soggetti del nostro Villaggio la fiducia… E mi permetto di ribadire ora la mia richiesta:

da Genitore e da Presidente, aderite, fidatevi… Lo stiamo facendo per voi: Presidenti, Segreterie, Dipendenti e Genitori… lo stiamo facendo per i bambini.

Vi consegno il logo scelto per questa giornata:

Sono bambini, giocano assieme, imparano assieme, crescono assieme… come una scuola bella e di qualità.                    

Il Presidente.

Stefano Grando

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